i Very Informal People delle nostre comunità

Il progetto VIP vuole trovare risposte sostenibili alla diffusione di nuove vulnerabilità, tutti quegli eventi che qualunque persona può trovarsi a vivere come ad esempio una separazione, la perdita del lavoro, la nascita di un figlio, l’affrontare una malattia, etc. ma che sommati assieme possono diventare momenti decisamente critici.

In questi casi le reti familiari e amicali possono fare davvero la differenza. Chi altro li ascolta? Spesso i loro confidenti sono tutte quelle figure professionali che a vario titolo sono a contatto con le persone, prestano loro attenzione, hanno la loro fiducia e sono punti di riferimento informali, ovvero i very informal people: i baristi, le parrucchiere, gli addetti allo sportello della banca, gli allenatori, e chissà quanti altri.

VIP Very Informal People è stato un progetto e ora è un metodo - un approccio che basato sui valori fondanti del community social work e composto da azioni specifiche di aggancio e di coinvolgimento, che FAI scs e lo Studio Tangram continuano a promuovere sul territorio per coinvolgere gli attori profit che rendono vive le comunità locali.

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il progetto

Nel corso del triennio, il progetto ha conosciuto e stretto relazioni con un centinaio di figure professionali.

Si tratta di baristi/e, parrucchieri/e, edicolanti, tabaccai, farmacisti/e, assicuratori, estetiste, tassisti, commercianti, allenatori e personal trainer, amministratori condominiali...

Sono figure professionali ad alto contatto relazionale che, in generale, sono appassionate del loro lavoro e adottano un approccio positivo e ottimista nei confronti delle confidenze che gli vengono raccontate.

Quasi tutti i VIP che abbiamo incontrato sono consapevoli del fatto che "ascoltare" è parte integrante del loro lavoro. Si risponde poi con una battuta, un rinforzo positivo, in alcuni casi un abbraccio e si è molto attenti nel dare, eventualmente, un consiglio o un suggerimento diretto.