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VIP Very Informal People sperimenta una nuova forma di collaborazione tra profit e no profit con l’obiettivo di dare risposta alla diffusione di nuove vulnerabilità.

le nuove vulnerabilità

tutte quelle situazioni delicate che le persone possono trovarsi a vivere e che, se sommate assieme, possono diventare momenti decisamente critici. Una separazione, la perdita del lavoro, la nascita di un figlio, una malattia… in questi casi le reti amicali e parentali possono fare la differenza.

i Very Informal People

ci sono altre figure nelle comunità che ascoltano e danno conforto e consiglio alle persone: sono i V.I.P., i Very Informal People, baristi, parrucchieri, addetti allo sportello della banca, assicuratori, e tutte le figure professionali a contatto con le persone che per natura professionale prestano attenzione ai clienti, hanno la loro fiducia e sono punti di riferimento informali.


Quello del V.I.P. è allo stesso tempo ruolo, luogo e persona, dura nel tempo, è riconosciuto all’interno della comunità ed è indipendente dal mondo dei servizi tradizionali.

il progetto

Il progetto ha lavorato tre anni per costruire una rete di protezione-azione tra gli stessi V.I.P e dar vita ad un sistema informativo nuovo e capillare che possa diventare il punto di collegamento tra bisogno, territorio e servizi di welfare.

in generale

Dal 2018 abbiamo conosciuto e parlato con più di cento VIP che lavorano in Valle dei Laghi e nella zona della Clarina, comune di Trento. Abbiamo trovato figure professionali ad alto contatto relazionale che, in generale, sono appassionate del loro lavoro e adottano un approccio positivo e ottimista nei confronti delle confidenze che gli vengono raccontate. Quasi tutti i VIP che abbiamo incontrato sono consapevoli del fatto che "ascoltare" è parte integrante del loro lavoro. Si risponde poi con una battuta, un rinforzo positivo, in alcuni casi un abbraccio e si è molto attenti nel dare, eventualmente, un consiglio o un suggerimento diretto. Chi adotta un ruolo di VIP, di confidente per il cliente, utilizza competenze legate all'ascolto attivo e alla comunicazione empatica. Se offre una risposta è attento affinché sia un consiglio “responsabile”, ha molto rispetto della persona, un atteggiamento non giudicante e una buona dose di empatia. Utilizza molto il rinforzo positivo e si impone di avere sempre un impatto ottimista.

le situazioni più raccontate

  1. La solitudine_Gli anziani soli, che hanno persone il coniuge o hanno figli lontani sembrano essere le persone che soffrono maggiormente la solitudine

  2. I conflitti coniugali e familiari_In generale, uno dei temi più trattati con i clienti: i rapporti familiari e coniugali sono al centro di moltissime confidenze e preoccupazioni

  3. Affrontare una malattia_Sia in prima persona che di un famigliare è un momento doloroso nella vita delle persone e una delle confidenze più delicate. Si lega al tema del lutto e del cordoglio

  4. I problemi economici_È uno degli aspetti che caratterizza il nostro periodo storico e una delle preoccupazioni
    frequenti delle persone

Il problema sono le coppie che si fanno la guerra durante la separazione.
 

Magari ti capita anche la cliente che ti racconta che le è morto il figlio.
Magari la signora anziana che si ricorda del marito, che è morto 15 anni fa, e
piange. Magari che ti racconta come si sono conosciuti e si mette a piangere.
Capita di persone che piangono, ma non tutti i giorni.


L’altra mattina ho avuto quattro persone che si sono messe a piangere.
Il primo un attacco di panico, poi una signora che si sta separando e una che ha
una malattia... Io ero cotta alle già alle 12.00....

Il problema più frequente è l’alcool. Poi le separazioni.
 

Ci sono parecchi che parlano di suicidio. Io gli chiedo “perché?” ci
sediamo e ne parliamo. Magari non te lo dicono direttamente ma te lo fanno
capire.

Sono venute due persone insieme, sempre in coppia. Dopo un po di anni
che fai questo lavoro certi atteggiamenti li capisci (ndr. alludendo alle violenze
domestiche)

L’ansia, la vedo tanto nel mondo femminile. Ci sono anche confidenze
molto pesanti. Separazioni, problemi con i figli, tante malattie. La questione più
delicata in assoluto è il rapporto uomo donna.


Per esempio la povera Giuliana che è morta l’altro giorno è venuta
qualche giorno fa tutta preoccupata e mi ha detto “faccio la scorta di mutande
e pigiami per mio marito che non so quanto rimango ancora sulla terra” sapeva
probabilmente di morire. Vedevi che era proprio agitata.

le proposte emerse dagli stessi VIP durante i primi colloqui

  • organizzare incontri tra negozianti per condividere problematiche comuni

  • (non inondarli di volantini)

  • avere occasioni di formazione su tematiche trasversali, brevi e interattive

  • avere un elenco di numeri utili

  • avere un posto o momento dove potersi alleggerire delle cose che si ascolta durante la giornata

le azioni realizzate nei tre anni:

  • incontri e colloqui cadenzati, personali e contatto whatsapp sempre raggiungibile

  • VIP in formazione: sei serate formative libere e gratuite, realizzate da settembre a marzo 2019 - link al volantino

  • Incontri tra VIP e amministratori locali + assistenti sociali territoriali - realizzati nel corso del 2019

  • Bacheca informativa: una bacheca ideata e realizzata appositamente per i locali VIP completa dei volantini e delle informazioni sui servizi locali utili ai clienti - utilizzata da circa 45 VIP

  • Volantini e informazioni personalizzati sui servizi attivi sul territorio (es. cartellina ad hoc sui numeri verde di prevenzione al suicidio elaborata per uno specifico esercizio pubblico) - link ad una delle brochure realizzate

  • Seminario formativo dedicato a professionisti (avvocati, commercialisti, etc.) - link alla locandina

  • Incontri di confronto online - in lockdown

  • Servizi sospesi - campagna di servizi sospesi dai VIP ai clienti e dai clienti ai clienti, in epoca post COVID

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